La GRATUITA’: “il servizio di volontariato è un servizio realizzato disinteressatamente, ossia senza scopo di lucro e con esclusione di proselitismo ideologico” (AA.VV.,1991, p.12), vi è quindi il superamento liberamente scelto dl principio del “do ut des” ossia della mercificazione di ogni rapporto. Questo non vuol dire disprezzo del denaro o condanna del mercato, bensì il ristabilire innanzitutto il diritto e la libertà della persona, a partire dall’esercizio di una solidarietà che si esplica senza compenso alcuno, escludendo ovviamente il rimborso spese per quei volontari che pur mettendo a disposizione le doti di professionalità, tempo e servizi, non possono aggravarsi di ulteriori spese (come ad esempio il prezioso contributo di tanti soggetti della terza età) (B. Orizio, 1989, p. 12419).