La CONTINUITÀ’

La CONTINUITÀ’: “è ciò che distingue il volontariato dalle buone azioni”.
Concepita in rapporto ad un particolare bisogno “dura quindi ipoteticamente tanto quanto dura il bisogno”. (AA.VV.,1991, p.12). Si parla quindi non di intervento, bensì di servizio che accompagni e sostenga il soggetto per tutto il tempo a lui necessario. Occorre a questo punto che si dia vita ad una struttura organizzativa, ad una programmazione precisa, con il contributo di più persone che sappiano collaborare tra loro. Ecco perchè la continuità, cioè l’assicurazione di una presenza costante nel tempo e nelle qualità, secondo un progetto di lavoro, studiato e realizzato insieme, costituisce un VALORE ESSENZIALE dell’azione volontaria.
Ognuno stabilisce, secondo coscienza, cosa può dare e quanto tempo può offrire, ma una volta fissatolo è tenuto a rispettarlo affinchè possa essere garantita accanto al povero l’effettiva presenza, segno di una responsabilità adulta.