Gli anni che seguirono la creazione della Costituzione
si dimostrarono alquanto inadempienti circa l’attuazione delle norme varate,
a causa dei numerosi sforzi fatti per “ricostruire” un Paese distrutto
dalla guerra.
Così facendo, in risposta ad una sempre più
esigente riforma assistenziale, si giunse ad una legislazione così
tanto abbondante quanto qualitativamente inconsistente.
Giunti agli anni Sessanta si può così distinguere
un duplice modello di Welfare State, così sintetizzabile:
La critica di questa nuova gestione iniziata intorno gli anni Settanta viene a concretizzarsi per la prima volta in Itala solamente nel periodo tra il 1975 e il 1980, quando l’ordinamento dello stato registra innovazioni profonde. L’avvio è dato dalla legge 22 luglio 1975 n.382 con cui prende il via il processo di decentramento dei servizi assistenziali, sanitari e di beneficenza, ora competenze delle Regioni .